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Primo successo per Kyle Smith nell’epilogo qatariano

Sunday, 18 October 2015 18:12 GMT

Battuto Kenan Sofuoglu, Lorenzo Zanetti sul gradino più basso del podio.

Nella giornata dei nuovi arrivi sul gradino più alto del podio, Kyle Smith (Pata Honda World Supersport) ha conquistato un successo sorprendente nell’ultima gara della stagione per il Mondiale Supersport, da poco conclusa al Losail International Circuit. Il ventiquattrenne nativo di Huddersfield, paese che ha dato i natali anche a Tom Sykes, ma da ben 17 anni residente in Spagna, ha preso il comando delle operazioni al nono passaggio grazie ad un preciso sorpasso sul rettilineo ai danni di Kenan Sofuoglu (Kawasaki Puccetti Racing), per poi guidare ben oltre sopra il limite, suo marchio di fabbrica, fino alla bandiera a scacchi.

Grazie a questo successo, Smith aumenta le sue possibilità di trovare una sella per il prossimo anno, che per ora non si è ancora concretizzata.

Nonostante tutti i tentativi, il quattro volte Campione del Mondo Supersport si è dovuto accontentare della seconda piazza, dovendosi difendere dagli attacchi di un Lorenzo Zanetti (MV Agusta Reparto Corse) decisamente in palla quest’oggi. Il secondo posto del turco vale a Kawasaki il titolo costruttori della categoria (la Casa giapponese è la prima nella storia a vincere in classifica in entrambi i mondiali), mentre il terzo posto dell’italiano gli permette di chiudere la stagione in terza posizione, scavalcando il compagno di squadra Jules Cluzel.

Quarto posto per Lucas Mahias (MG Competition Yamaha), mai troppo vicino ma neanche eccessivamente lontano dai primi tre, con il francese che ha preceduto il vice-campione di questa edizione PJ Jacobsen (CORE’’ Motorsport Thailand honda) ed il buon Nico Terol (MV Agusta Reparto Corse), con a grande distanza gli italiani Roberto Rolfo (Team Lorini Honda), Alex Baldolini (Race Dept ATK#25), Marco Faccani (San Carlo Puccetti Racing) e Fabio Menghi (VFT Racing Yamaha), che completa la top 10.

Caduta per Gino Rea (CIA Landlords Insurance Honda) intorno a metà gara, con l’inglese che ha perso il controllo della moto mentre si trovava in settima posizione, non lontano dal gruppo di testa.